domenica 20 maggio 2018

Luci e ombre

Come tra verdi foglie esala l'ultimo sogno,
nella musica estatica del mattino
ricordo la luce delle acque
marine avvolgermi,
là verso la riva, mentre l'ombra
mia si muoveva sul fondo.
Era tempo d'amore,
era l'armonia del mondo
nella luce e fra le ombre delle alte piante
ondeggianti nel vento caldo.
L'ombra e la luce come nell'anima.
E tu sei stata solo un'ombra.

Musica e danza della vita
sono luci e ombre nell'anima
e il pianto un rivolo che irrora
dei sogni i fiori rigogliosi.
Il merlo canta a primavera
quando giunge alito dal mare
e appare tra le foglie, trema
la luce nelle verdi fiamme.

Tu, verde fiamma che la luce irrora,
ora t'aggiri nei meandri opachi del tempo,
ma con l'alta luna torna
la marea e un'onda scintillando
ancora vive alla notturna brezza,
profumato fiore, un petalo si placa
sulla pelle ròrida, ambrata in cui si specchia
la luce dei sogni.
Come goccia s'effonde in acqua in ampi cerchi,
la luce così nei tuoi occhi s'irradia
raggio del tempo, oracolo di vita.
Come allo specchio irradia la marea
il fluire del tempo, tu certo non perdoni,
ma puoi vivere forse ? Se non vivi tu sola
in me ?
Incanto dei giorni perduti, tenero fiore,
non sei tu forse viva in me
ed io non vivo forse in te ?
O dolce speranza, solo nella morte
ci diremo addio.