Vaghi sogni, fantasmi
di giovinezza erranti
sovra acque vibranti d’oro,
fulgidi riflessi di soli perduti,
amati istanti,
gioie intravedute tra i palpiti
d’ignote primavere,
come lieti giungete
alle soglie della mia vita
orbata, ora che il volto
si volge indietro e guarda.
Oh, vento di giovinezza,
soffia ancora su me, ch’io corra
nel tuo abbraccio
verso immaginate mete
d’orizzonti di gloria,
e al sorriso d’una dolce
vergine anelante nel tuo
respiro !
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