sabato 9 agosto 2025

Speranza


Forse la pace della Natura universa

non vede l’uomo nel cielo, non vede

nel respiro del mare, non ode nell’ombra

delle selve sonore e il cuore è colmo

di tempesta. S’arresta allora la vita,

l’animo incupisce, sorgono le tenebre

dell’odio, l’occhio non più s’apre

alla luce, non scorge più di notte

le stelle. Dov’è la via, dove

degli avi l’antico sentiero ?  Ecco

buio intorno, non lume s’avverte

lontano, sospira la selva di lamenti.

Il dolore ci assale e in vano errare

disperatamente. Ma poco basta

alla vita e quando all’alba s’irradia

un sorriso sulle acque serene e i monti,

ti consola una rinata fede e il coro

suadente delle creature arboree e il soffio

dei venti canori tra i mormoranti rami.

Allora tace il tumulto e il volto

in alto s’erge e gli occhi attendono,

finché giù dalle cime e dai tetti

lente calano silenti le ombre. 

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