Nel foltissimo bosco dei bisogni
segui incantato i miei segreti passi
e non volgerti dietro agli alti massi
dell'arcana voragine dei sogni,
sia profonda notte ed ammantata
di lucenti maliose bramosie,
strida d'alate ed oculate spie
nella brama selvaggia disserrata.
Calati giù nella caverna ombrosa,
stringiti ai nodi audaci della fune,
che non saranno spine della rosa
ma sospiri a silenziose lune,
e di baci una lotta con la sorte
nel fuggire all'Amore, oltre la morte.
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