Tu, sacro eroe dell'Azovstal,
martire della gloria,
impassibile difensore della Patria libera,
combatti contro i tormenti del nemico
che oltraggia l'essenza dell'uomo,
tu, vero figlio dell'Uomo.
Nei tuoi occhi si riflettono
gli assalti delle fiere,
dei selvaggi lupi della steppa,
assetati di sangue.
Resisti nel grande sacrificio
per la difesa delle porte.
Lontano popoli pacifici ti ignorano,
obliosi nella loro Gomorra,
ma tu sei l'araldo della Fede,
il soldato, che non diserta,
della Libertà.
E tu, nemico, rispetta
questa schiera d'eroi,
perché non ti travolga il disgusto
dei tempi a venire
e la maledizione degli uomini.
Figlio della luce della Libertà,
combatti con speranza contro il nero
odio, aspira alla luce
e troverai la via alla liberazione.
Figlio della luce della Libertà,
costretto ad abbracciare le armi
e non il sorriso della pace,
tra sete e fame e dolore
chi più di te è degno
della Libertà ?
Un padre che piange la morte
del figlio ho visto sul ciglio
della strada.
Ho visto le lacrime
scendere sulle guance
come sangue dalla ferita.
O sole, guarda questa terra !
Come essa è massacrata,
un deserto è la pianura,
le foreste scheletri neri.
Un cane randagio s'aggira tra le case,
quale anima che vuole abbandonare gli uomini.
Ma il nemico non ha onore,
non rispetta i morti.
Allora sorgi dal tuo covo d'acciaio
e combatti sino alla fine,
per la vittoria !
Il tuo braccio è armato di luce,
il tuo volto risplende
per l'amore dei tuoi figli.
Solleva il capo dal dolore,
guarda il sole che sorge
sopra le montagne,
alta si levi la tua speranza
e il cuore si colmi della pace.
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