domenica 20 dicembre 2015

Ignaro






Chi sei ?
E si volse fra le frondi tremanti
verso il viso della creatura
ignota,
chiaroridente tra le foglie anelanti
nel fresco soffio del vento.
E il raggio dell'alba s'immerse
nel lago dei neri occhi,
profondi come la notte.
E i capelli respirarono
in un'onda calma
lucente ai dardi d'aurora.
E le sue mani toccarono
le sue dita oltre
la siepe verdecupa come
manto di palude o bronzeo scudo,
sentirono ignari.
Ed ella lo guardò e sorrise
e fu come si corica il sole
sopra gli oceani sanguigno,
come ebro di purpureo vino,
innanzi al mistero notturno
in un incantesimo perpetuo.

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