Come nel manto verde si riveste
la forma di vita ai soffi dei venti
a stormi sovra il mare azzurro, attenti
brillano gli occhi delle foglie, deste
all'ali della luce, sulle membra
d'Apollo pallide. Non ombra ancora
è nello sguardo che palpita e sembra
un lago ondeggiante nell'aurora.
Raggio che indora un coro di fanciulle,
quando vaneggia di promesse il ciglio
e sui prati sovrasta un aureo giglio
e le valli si colmano di culle,
varii scrigni ove il divino figlio
muove le membra ad agio e s'innamora.
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