Come
tra monti ed acque
giace
la luna,
così
si raduna
il
sogno che tacque
il
segreto, velato
dall'ultimo
sguardo.
Passato,
estremo sospiro
del
suo viso
sulle
onde d'argento,
ineffabile
sorriso
innanzi a sconfinati spazi
e
nubi, montagne e fragorose spume
sovra
algide rocce.
Un
viso
ancora
mortale,
fragile
volto della morte
che
ancora l'ultimo desiderio spira,
e
cinge e seduce
nella
brezza ferale
come
breve volo di rapace notturno.
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