Tu,
estremo unico sogno,
quanti
fiori sui monti fioriranno,
che
non vedremo, né sapremo
il
profumo dei prati.
Non
vedremo i boschi abbracciati
di
candide corolle,
quasi
adusti eroi
entro
veli di spose,
né
sopra il colle
fluttuare
il rivo biondo
di
corone bianche.
Ma
le mani stanche
giaceranno
nel grembo
come
foglie alla terra,
morte.
Nessun commento:
Posta un commento