Un'infelicità profonda
vasta come il mare
è nel cuore dell'uomo
e furente si getta
sulle rive della vita.
Non c'è requie
non c'è speranza,
il suo fluttuare
mormora ai venti
del dolore immenso.
Non si placa
non si arresta,
ma rode il lido
dell'anima prona.
Il pianto sgorga,
infinito dal cielo.