sabato 13 agosto 2022

Psiche

 


Psiche, ti sei cullata allora

nella luce di un pomeriggio caldo,

tra il lene dondolio dei rami

degli aranci odorosi,

non sentivi ancora

l'incenso, non scorgevi dondolii

di turiboli,

ma ingenua e lieta sognavi

le promesse dei giorni.

E al respiro del mare

tu anche respiravi,

nel moto alterno era

un'onda il diaframma,

il diaframma un'onda,

e tu eri nel tutto

e ogni cosa era in te.

Beata nel grembo del vivente

eri parte del tutto, ma

il tutto era una parte

ed oltre non vedevi.

Da dove vieni dunque ? Chi sei ?

Sei una dea o una mortale ?

Quali ombre di pesci sovra

la posidonia nell'acqua vibrante di luce,

tremola l'incanto di un sogno lontano,

lontano, prima del cosciente risveglio

nel chiarore di un'alba.


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