domenica 21 maggio 2023

Sic mortis lacrimis

 


Sic mortis lacrimis vitae sanamus amores.

Properzio, IV, VII, 69



Lentamente accolgono le foglie

a goccia a goccia la pioggia

e la terra avara la raccoglie,

mentre greve la nebbia le si appoggia.


Un messaggio lontano ormai ricordo,

un poema fluisce, lieve accordo

come d'arpa nell'aria. Silente

l'anima ascolta immota l'assente.


Goccia la pioggia leggiadramente

fra l'opaco sogno a lume morente,

di remote parole un vano suono


disserra dell'amata il dolce dono,

vano gocciare nel tempo assoluto,

oscuro istante d'amore perduto.


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