sabato 1 marzo 2014

Istakar, 21

L'Ore d'un canto di crisea cetra
vorticose, fieboli vento invetra
le foglie d'autunno, in ombre d'acque
di berillo ove il sangue giacque

del sole, la vela amano al vento
dell'albe librare, ansimo lieve,
poma di ninfa piedeargento,
lunati seni di cigno, ansa breve,

o ali di nebbie, ascese alle rocche
turrite, ove delirio muore
di Babilonia, ove fugaci bocche

mutano algenti, frigido pallore;
alidorate madri sempreverne,
o vie purpuree, o danze eterne.




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