L'Ore
d'un canto di crisea cetra
vorticose,
fieboli vento invetra
le
foglie d'autunno, in ombre d'acque
di
berillo ove il sangue giacque
del
sole, la vela amano al vento
dell'albe
librare, ansimo lieve,
poma
di ninfa piedeargento,
lunati
seni di cigno, ansa breve,
o
ali di nebbie, ascese alle rocche
turrite,
ove delirio muore
di
Babilonia, ove fugaci bocche
mutano
algenti, frigido pallore;
alidorate
madri sempreverne,
o
vie purpuree, o danze eterne.
Nessun commento:
Posta un commento