Johann
W. Goethe Le affinità elettive
Milano, Mondadori, 1993
Risente
l'opera motivi spinoziani oltre ad una apertura totale nei confronti
del possibile e dunque anche del nichilismo e del mondo moderno,
soprattutto per quanto attiene ai rapporti sociali. Capisco perché
Nietzsche apprezzasse tanto Goethe.
Il
finale del romanzo, i due amanti Edoardo e Ottilia sepolti nella
stessa tomba monumentale, ricorda quello di Cime tempestose
della Bronte, così come la fine per esaurimento fisico da inedia
volontaria, che è la stessa di Heathcliff. Essendo il romanzo della
Bronte del 1847 e questo del 1809 è chiaro pensare a un possibile
influsso, se mai ci fu, dell'opera di Goethe sull'ispirazione
dell'autrice inglese.
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