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Quello è diventato pazzo,
in
quest'aula a fare un c... !
-
E perdirindirindina,
ma
che mano birichina !
-
Or si stracciano le vesti
quando
fanno tali gesti !
-
Sono proprio farisei
ad
odiar gli zebedei,
essi
che, e non è un lazzo,
stanno
lì per fare un c... !
-
La gentile deputata
giustamente
s'è indignata,
tutti
sanno anche chi sogna
che
ti porta la cicogna.
-
Ma quell'uomo, che volgare,
non
ha altro da pensare !
-
Certo a stare sull'assito
poi
ti viene del prurito.
-
Ma che dici è innominabile,
tale
cosa è imperdonabile,
mi
tortura proprio il cuore,
quasi
svengo per l'orrore !
-
Ma che turpe decadenza
da
attribuire all'ascendenza,
pure
i nostri amati avi,
in
materia molto savi,
per
non dire proprio quello
designarono
l'augello.
-
E che schiatta ora villana,
pensa
all'aquila romana !
-
A una stirpe superiore
l'attributo
era maggiore.
Da
che siamo tanto sotto
a
noi basta un passerotto,
non
abbiamo altro da fare
che
grattarci e cincischiare,
poi
ch'è gloria ormai appassita
armeggiare
con le dita.
-
E dov'è la dignità
della
carica che ha ?
-
E ti sembra ora il momento
d'inveire
contro il vento ?
Il
potere amico caro
a
sé reca un lustro raro,
ma
se dentro ancora cerco
mi
ritrovo nello sterco.
-
Sono queste menti rare
al
volere popolare ?
Di
noi tutti disgraziati
sono
questi gli avvocati ?
Sono
addetti a 'sti lavori
questa
sfilza di dottori ?
-
Il palato hanno più fino
per
le cene di Marino,
e
son pronti per orgoglio
a
cacare in Campidoglio.
-
Della patria son la crema,
ma
è un'Italia un poco scema,
che
si pone sul groppone
chi
le succia la pensione.
-
Tra le mani siamo stretti
d'una
banda di furetti.
E
per stare ancora a galla
fanno
come Caracalla,
per
aver tasse abbastanza
tutti
han cittadinanza.
-
Tutti siete buoni e belli
ed
un fiore di fratelli,
ed
in alto stiano i cuori
a
raccoglier pomidori !
-
Siete uguali tutti quanti,
mano
dietro e una davanti,
io
non sono certo omòfobo,
ma
mi sento un poco idròfobo
quando
vedo allo sconquasso
un
trionfo da smargiasso.
Passo,
passo dopo passo
e
le tasse ora v'abbasso,
a
promesse i parolai
sono
come i marinai.
-
E che fare allora a questo ?
-
A me basta solo un gesto,
tanto
sono un italiano,
presta
lingua e lesta mano,
bravi
a scrivere orazioni
come
il prete i suoi sermoni,
mentre
il coro sta in concordia
a
cantar misericordia !
-
State freschi o cittadini,
buggerati
e poverini,
vede
il mondo or a soqquadro
e
vi ruba a casa il ladro.
Poveretto
pure quello,
il
bisogno è cattivello,
se
qualcuno poi lo piglia
non
succeda un parapiglia !
Non
ti passi per la testa
gli
si possa far la festa,
che
se il ventre gli sbudelli
ti
ritrovi fra i cancelli.
Perché
pur ti meravigli ?
Non
sai a chi lo rassomigli ?
Ma
se alla televisione
stanno
sempre, pecorone !
Sono
i grandi, i magna magna,
i
devoti d'Alemagna,
non
risparmiano i mezzucci
purché
vinca Vanni Fucci !
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