Dove
fuggi, sguardo ?
Non
hai colto ancora
il
frutto della tua danza.
Hai
abbracciato le ricche forme,
hai
baciato i bei colori,
ti
sei immerso nei profondi occhi.
Come
una mano silenziosa
hai
arpeggiato musiche sovra
il
mistico profumo del suo
corpo
d'ambra,
ti
sei dilettato
della
morbidezza
della
sua gola.
E
hai udito la sua voce
nel
ritmo caldo del mare,
schiumante
fuga di canti,
come
nei capelli il fresco
volo
del vento.
Come
s'estende la notte
dei
suoi capelli
sull'eburneo
collo,
così
le nubi
sovra
le stelle.
A
quale luce di luna
mi
volgo ? Sullo specchio
delle
acque riflessa giace
e
si confonde con la mia ombra.
Oltre
il fiume si allontana
che
non ospita approdo.
Nel
silenzio della luce
la
voce dispare dei suoi occhi.
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