sabato 17 febbraio 2018

Sogno lontano

Sognai un sogno remoto suono nel vorticoso murmure del mare,
antico rombo del canuto oceano,
giaciglio antico del fuoco,
sulle bianche membra ella protese la rossa chioma
alle onde bronzee sussurranti di spume,
poi si levò gigantesca e fremente
come a calcare l'abisso.
Gemevano attorno i gabbiani in ampi giri
come un tempo sulle distese le candide vele d'Ulisse.
Quanti dei giorni perduti ritorneranno allora ?
Tu rivivrai i miei giorni rivolto al mare echeggiante,
rinnovato eroe sulla barca del tempo,
nella sete di lei solo in un attimo
placherai i tuoi occhi.

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