Curzio
Malaparte Sangue
(1937) Firenze, Vallecchi, 1995
P.
51-52 : estremamente intenso, vivo e splendente del sole meridiano,
sensuale e sanguigno.
P.
61-62 : la descrizione della ragazza addormentata risente
dell'influsso dannunziano, ma c'è qualcosa di diverso, un voluto
antiestetismo, un approfondimento psicologico, un senso di mistero
nel sondare le profondità e le ombre dell'animo umano.
P.
67, “ Giochi davanti all'inferno “, ecco qui la leggenda di Dante
tra il popolo di Toscana.
P.
89, “ Angoscia di ragazzo “, verso la fine, l'incontro con un
compagno di scuola è forse un episodio di omosessualità ? In ogni
caso Malaparte mostra una straordinaria capacità rappresentativa e
di introspezione psicologica.
P.
117, bellissimo il racconto “ Fedra “, in cui l'amore di una
capra verso un capretto, del quale è diventata matrigna, traspone
nel mondo animale l'antico mito di Fedra e Ippolito e la tragica fine
di questi. Lo stile è di una evidenza, di un realismo suggestivo e
ricco di colore, che ricorda D'Annunzio, soprattutto il D'Annunzio di
Terra vergine.
P.
125, “ Scirocco nell'isola “, prezioso affresco di vita selvaggia
e solitaria, degno della sensibilità coloristica e musicale di un
Gide ( La sinfonia pastorale,
1919 ), di un Mann, ma anche di un musicista come Ravel ( “ Dafni
et Cloé “ ).
P.
133, “ Madre che cerca il suo bambino “ è di una delicatezza
estrema. Il dolore di una madre che ha perduto il bambino, morto
prematuramente, si accompagna alla rappresentazione di una natura
desolata e selvaggia, nella quale anche gli animali sono partecipi
del suo lutto, ma, come la vita che continua intorno a lei ed è
esuberante e misteriosa, la accompagnano con la loro vitalità ferina
verso l'oblio di nuovi tramonti.
P.
149, la novella “ Un giorno felice “ è di gusto pirandelliano,
ma il finale, grottesco e cruento, ha qualcosa di inquietante. Il
ritorno alla natura, a una condizione di reintegrazione
nell'originaria natura umana, necessita del sacrificio di una parte
di noi, o di una parte vicina a noi, in questo caso del gatto di
famiglia.
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