Come polvere in vortice di vento,
come pioggia dalla nube impetuosa,
quasi polline bottino di api
quale ai fiori il calice colma,
il mio sangue flutto di fiume
fragoroso corra al mare crosciante !
I miei occhi lievi pari a farfalle
si librassero fra ombrose foreste,
reso falco tra le nubi più alte
od incendio furioso nel cielo !
Fossi onda del mare echeggiante
od ulivo per gli storni foresta
o tra i pruni notturna rugiada
o la resina rubea tra i pini
o la polla d’una fonte montana.
Sotto il sole per i rospi palude,
tra le canne di libellule il volo
ed il flauto sovra il lago dei cigni.
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