Un’ala si librò sull’eco biondo
fra le corolle tintinnanti
scintillii di rugiade,
e balenò improvviso,
inatteso il suono
del flauto di Pan.
O lume, o giorno
beato dei viventi
iddii, senza cruccio
radiosi figli della gioia !
Nel cielo s’ode il suo richiamo,
di Eco che ancora canta
l’ultima goccia
della splendente aurora.
O fiore dei sorrisi,
tacciono ora i venti disperati.
Tu amami dalla bocca
senza affanno, o dolce
brama della ninfa, o dolce
cuore che in estasi
s’effonde in cori d’oro.
http://youtu.be/FNnG8WYB-xs
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