sabato 26 aprile 2014

Accidia ( a me stesso )

Tu non sapevi quale fosse il fato
che ti attendeva immoto dalla culla.
Ora tu vedi come è puro nulla
il tuo sognare e tutto il tuo passato.

Il tempo fugge e cosa t'ha lasciato
se non l'angoscia e la malinconia ?
I giorni e l'ore son fuggiti via
e la speranza già t'ha abbandonato.

Altro non vedi che l'indifferente
volto del volgo che ti ammorba e fugge
come il demonio, spirito del niente,

ahi, come ora mai così potente,
che ti circonda, che ti stringe e strugge
e poi trionfa, squallido e ridente.



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