domenica 20 aprile 2014

Danza macabra

O tu egra fonte dell'aria
vaga fantasia solitaria,
errante sui prati di cielo
avvolta in un candido velo,
del monte di ombre infinite
dal regno che tiene Afrodite.
O amata un ridente amorino
accetta ti venga vicino,
non l'odi adesso cantare,
per valli e per balze saltare ?
Dal monte proviene la danza
di nuova raggiante speranza,
un'aura soave s'effonde,
dei rivi inneggiano l'onde.
Nell'ombra fremente di linfe
leggiadre cantano ninfe
ed il mio cuore riposa
venire ove il volgo non osa.
Il coro di ninfe non odi ?
A te sola tessono lodi
e come elogio al tuo nume
di versi profondono un fiume.
Anch'io, desiato portento,
respiro addotto dal vento
a te trascorro, mia amata,
la bocca a baciarti beata.
Nel talamo sola riposi,
la porta aprirmi non osi
ed io alla porta il tuo viso
mi sogno dischiuso al sorriso.
Ma musica strana discende
dai monti inattesa sorprende
avvolta in un lugubre manto,
di notte mistero ed incanto.
Ed ora il vento che stride
non senti tu, oh, quasi ride,
sibila oscuro fra sterpi,
striscia nel respiro di serpi
e con un rumore che spossa,
ahimé, di fracide ossa.
Il turbine rapido infuria
in terra effonde l'ingiuria
ed ora vuole abbracciarti
in alto ed in basso squassarti.
Riecheggia sotto le stelle
il ballo di mille facelle
da tombe ove sorge esondando
di larve una folla danzando.
Del tempo felice ricorda
ed ancora gaia concorda
e tracciano i moti ora vani
violini agitati ed insani.
E cigolano, fremono via
febbrili e spiranti follia
col vento via che rimbomba
e pazza risuona la tromba.
E d'arpe e poi di tamburi
s'alternano a nuvoli scuri
i suoni, soffiano i pianti
dei flauti e avvolgono manti
di lutto il roseo tuo viso
quale fango sul paradiso,
ahi, bieco scorgo il terrore,
lo vedi ? Così è l'amore !



https://www.youtube.com/watch?v=z0glOYQBlSA

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