sabato 20 febbraio 2016

Giovanni Pascoli, da Myricae ( 1891 – 1903 )






Cuore e Cielo




Nel cuor dove ogni vision s’immilla,
e spazio al cielo ed alla terra avanza,
talor si spenge un desiderio, e brilla
una speranza:

come nel cielo, oceano profondo,
dove ascendendo il pensier nostro annega,
tramonta un’Alfa, e pullula dal fondo
cupo un’Omega.








Morte e Sole




Fissa la morte: costellazïone
lugubre che in un cielo nero brilla:
breve parola, chiara visïone:
leggi, o pupilla.

Non puoi. Così se fissi mai l’immoto
astro nei cieli solitari ardente,
se guardi il sole, occhio, che vedi? Un vòto
vortice, un niente.






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