Marco
Aurelio, Pensieri, V, 21 :
Venera
l'autorità suprema dell'universo, cioè quella che di tutto si vale
e tutto governa. In pari modo venera anche l'autorità suprema che è
in te, che è della stessa natura di quella. Anche in te, infatti,
questa autorità si vale di tutto il resto, e al suo governo è
sottoposta la tua vita. ( trad. di Maristella Ceva )
Τῶν ἐν τῶι
κόσμωι τὸ κράτιστον τίμα· ἔστι δὲ
τοῦτο τὸ πᾶσι χρώμενον καὶ πάντα
διέπον. ὁμοίως δὲ καὶ τῶν ἐν σοὶ τὸ
κράτιστον τίμα· ἔστι δὲ τοῦτο τὸ
ἐκείνωι ὁμογενές. καὶ γὰρ ἐπὶ σοῦ
τὸ τοῖς ἄλλοις χρώμενον τοῦτό ἐστι,
καὶ ὁ σὸς βίος ὑπὸ τούτου διοικεῖται.
Spinoza,
Trattato teologico politico, cap. I, 28 :
Tutto
è infatti avvenuto per effetto della potenza di Dio : anzi, poiché
la potenza della natura non è nient'altro che la stessa potenza di
Dio, è certo che noi, nella misura in cui ignoriamo le cause
naturali, non intendiamo la potenza di Dio; perciò è stolto
ricorrere alla potenza di Dio quando di qualcosa ignoriamo la causa
naturale, cioè la stessa potenza di Dio. ( trad. di Alessandro Dini
)
Imo
quia Naturae potentia nulla est nisi ipsa Dei potentia, certum est
nos eatenus Dei potentiam non intelligere, quatenus causas naturales
ignoramus; adeoque stulte ad eandem Dei potentiam recurritur, quando
rei alicujus causam naturalem, hoc est, ipsam Dei potentiam
ignoramus.
Deinde
quia rerum omnium naturalium potentia nihil est nisi ipsa Dei
potentia, per quam solam omnia fiunt, et determinantur, hinc
sequitur, quicquid homo, qui etiam pars est naturae, sibi in
auxilium, ad suum esse conservandum parat, vel quicquid natura ipso
nihil operante, ipsi offert, id omne sibi a sola divina potentia
oblatum esse, vel quatenus per humanam naturam agit, vel per res
extra humanam naturam. Quicquid itaque natura humana ex sola sua
potentia praestare potest ad suum esse conservandum, id Dei auxilium
internum, et quicquid praeterea ex potentia causarum externarum in
ipsius utile cedit, id Dei auxilium externum merito vocare possumus.
(
caput III, 46 )
L'affinità
di pensiero di questi due filosofi testimonia la continuità della
Filosofia perenne.
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