Prévost
Manon Lescaut ( 1731 )
Paris, Flammarion, 1995
Nella
prefazione l'autore afferma che l'opera ha un chiaro intento
moralistico e si prefigge di insegnare la virtù mediante la
narrazione delle avventure d'un uomo dotato di ogni virtù, ma
propenso al disordine e al vizio.
P.
51-65, prèmiere partie. Incontro con la donna fatale in catene e il
suo amante che la segue dovunque nonostante la presenza delle guardie
che la sorvegliano.
La
donna è bellissima anche se malvestita ed è dotata di un fascino
straordinario, nonostante il contegno umile.
La
storia dell'amore del cavaliere Des Grieux per Manon viene narrata in
un secondo incontro anni dopo. L'amore fulmineo dei due, la loro fuga
da Amiens dove la ragazza era destinata al convento e la loro vita
insieme a Parigi tradiscono la vera natura di Manon che si rivela a
poco a poco inquietante. A Parigi Des Grieux viene prelevato dal
fratello maggiore e da uno stuolo di servi.
P.
73. Il padre cerca di convincerlo della doppiezza di Manon che lo ha
tradito e denunciato a un suo amante il quale a sua volta ha riferito
tutto a lui stesso, ma il ragazzo non può rassegnarsi. “ Ma la sua
immagine, i tratti graziosi che io portavo in fondo al cuore, vi
rimanevano sempre. Lo sentivo bene. Posso morire, mi dicevo; anzi
dovrei, dopo tanta onta e tanto dolore; ma soffrirei mille morti
senza poter dimenticare l'ingrata Manon. “ ( “ Mais son image,
ses traits charmants que je portais au fond du cœur, y subsistaient
toujours. Je le sentais bien. Je puis mourir, disais-je; je le
devrais même, après tant de honte et de douleur; mais je
souffrirais mille morts sans pouvoir oublier l'ingrate Manon. “ )
In
seguito il giovane cavaliere decide di proseguire i suoi studi in
seminario e di attendere alla carriera ecclesiastica, ma un bel
giorno, durante un saggio dei suoi progressi in teologia tenuto
dinanzi al pubblico, viene avvicinato da Manon che lo distoglie dai
suoi propositi e lo induce a vivere di nuovo con lei. I due si
ritirano a Chaillot, contando sulla rendita di Manon, che ha
accumulato una certa fortuna prostituendosi a un ricco signore. Ma un
incendio della casa, mentre la coppia è a Parigi, getta nello
sconforto il protagonista, che ha perso tutto il denaro durante lo
scompiglio dell'incidente. E la soluzione, suggerita proprio dal
fratello di Manon, è ancora quella di ricorrere alla prostituzione.
Ma
i rovesci della fortuna non danno tregua. Des Grieux viene iniziato
all'arte di barare al gioco ed accumula una discreta fortuna. Ma i
due servi della coppia giocano a loro volta un brutto tiro ai due
amanti. In loro assenza rubano ogni cosa e fuggono via
dall'appartamento. Manon come rimedio decide di ricorrere ancora una
volta alla prostituzione. Così, dopo aver tentato di ingannare un
ricco e vecchio libertino, il protagonista finisce al riformatorio di
Saint Lazare e Manon in un carcere femminile.
A
Saint Lazare il suo rango e il comportamento esemplare gli procurano
le simpatie del Padre Superiore che gli permette di incontrare gente
di fuori. Dapprima Des Grieux incontra Tiberge ( l'amico del cuore )
che dopo una predica è alquanto sconcertato dal suo discorso in
difesa dell'amore e del piacere secondo il punto di vista libertino.
In seguito ottiene la visita del fratello di Manon e con lui medita
la fuga. Si fa consegnare una pistola. Riesce ad evadere così dal
riformatorio, ma durante l'azione è costretto a sparare a un
inserviente, uccidendolo. La sua situazione ora è nettamente
peggiorata, ma sembra non avvedersene, tutto preso dal desiderio di
liberare Manon. Infatti viene a conoscenza del figlio di un
amministratore del carcere femminile in cui si trova Manon. Riesce a
fare amicizia con questo giovane gentiluomo propenso alle avventure e
insieme a costui progetta la liberazione della giovane donna. Ella
infatti viene facilmente liberata e i due si rifugiano a Chaillot
dove vivono di espedienti. In questo periodo s'innamora di Manon un
vecchio e brutto principe italiano che, dopo essere stato illuso,
viene messo praticamente alla porta da Manon con un insolente
stratagemma, non senza però avere gettato nuovamente in Des Grieux
il seme torturante della gelosia ( p. 150 ).
P.
152-161. Non è finita. Fa la conoscenza di Manon il figlio del ricco
libertino che aveva rinchiuso i due amanti in prigione, e si rivela
subito un buon amico, soprattutto di Manon. Costui viene presentato
dal figlio dell'amministratore del carcere, il giovane M. de T. già
amico dei due, e dopo poco comincia a fare la corte a Manon. Des
Grieux se ne accorge e prega Manon di allontanarlo, ma Manon,
lusingata dalle sue offerte di denaro e di beni di lusso, escogita
uno stratagemma per spillargli dei soldi. Tuttavia il progetto, che
comporta la visita di lei al palazzo del giovane gentiluomo, il quale
lo ha compreso tra i doni offerti alla donna, si tramuta in un vero e
proprio tradimento nei confronti di Des Grieux, che viene lasciato ad
attendere invano il suo ritorno in una via di Parigi. Qui viene
raggiunto da una giovane e bella donna, inviata da Manon, per
recapitargli una lettera di spiegazione. La rabbia, il dolore, la
disperazione ne sono l'ovvia conseguenza.
Si
reca allora da M. de T. per trovare una soluzione. I due decidono di
allontanare temporaneamente il nuovo amante di Manon con un
sotterfugio e Des Grieux può penetrare segretamente ( o quasi ) nel
palazzo della sua ex maîtresse
. La
incontra e la trova sorpresa; dopo una scenata però è di nuovo
succube di lei e ascolta ormai rapito la sua lunga, contorta e
ipocrita giustificazione, degna di un personaggio di Machiavelli.
P.
170. Il comportamento di Manon in seguito alla richiesta di fuggire
con lui da parte di Des Grieux è quello di una puttana, ella non
vuole andarsene senza un po' di bottino. I due concertano di
spassarsela a spese del giovane G. M. ma la cosa s'imbroglia e
vengono così sorpresi insieme a letto dal vecchio G. M. venuto in
soccorso del figlio, momentaneamente rapito per ordine di Des Grieux.
Il vecchio G. M. li manda ambedue in prigione, al Châtelet.
Qui Des Grieux corrompe il portinaio e fa assegnare a sé e alla sua
bella due celle ben arredate.
P. 182. In prigione Des
Grieux riceve la visita di suo padre, che, nonostante tutto, riesce
ancora a commuovere e disporre in suo favore.
Il padre ottiene la sua
liberazione, pregando di ciò il vecchio G. M. ma per Manon si
dispone la partenza coatta per le Americhe. Allora Des Grieux si reca
prima da Tiberge a chiedere una somma di denaro che ottiene subito (
tanto è buono l'amico ) e poi da M. de T. che, oltre a dargli altro
denaro, gli consiglia di persuadere suo padre a intercedere in favore
di Manon per impedirne la partenza di lì a due giorni.
P. 190-192. Des Grieux
cerca di convincere suo padre a intercedere in favore di Manon presso
il vecchio G. M., ma egli rifiuta. Al giovane non resta altro che
tentare di liberare l'amata con un colpo di mano.
P. 196-198. Raduna una
squadra di quattro soldati, ma il tentativo fallisce per la fuga di
tre di loro. Rassegnatosi, Des Grieux decide di accompagnarsi alle
guardie che scortano Manon ed altre prigioniere per l'imbarco verso
l'America, dietro ovviamente il versamento d'una ingente somma di
denaro. Corrotti i militi, può avvicinarsi a Manon e constatare le
tristi condizioni nelle quali è stata ridotta, incatenata al carro.
P. 199. Immaginando la
vita in America Des Grieux abbellisce i propri pensieri grazie al
mito del buon selvaggio.
P. 203-204. I due giungono
in America dopo l'imbarco e il viaggio sotto la protezione del
capitano che li ha presi in simpatia. Il governatore di Nouvel
Orléans li accoglie con benevolenza e favore, grazie alle
raccomandazioni del capitano; i due amanti ricevono un alloggio (
misera capanna tra altre capanne ! ).
P. 208-210. In America
sembra che la vita sorrida ai due amanti, ben voluti dal governatore
e dai coloni. Ma a Des Grieux viene in mente purtroppo di
regolarizzare con le nozze la loro unione e a questo punto le cose
precipitano. Infatti erano stati ricevuti e creduti come marito e
moglie e perciò la loro unione non era stata turbata, ma adesso
tutto cambia e il nipote del governatore, innamorato di Manon da
quando l'ha vista la prima volta, ardisce chiedere allo zio, che ha
potere di vita e morte su tutti i membri della colonia, la mano di
Manon. Il governatore, dal momento che Des Grieux e Manon sono solo
amanti, acconsente al desiderio del nipote, e qui incominciano o
meglio continuano i soliti guai. Des Grieux, mentre sta tornando alla
capanna, incontra il nipote del governatore che lo sfida a duello e,
apparentemente, ha la peggio e muore. I due amanti sono costretti
alla fuga.
Durante la fuga nella
solitudine d'una pianura selvaggia Manon soccombe alla fatica e muore
dopo aver espresso per l'ultima volta il suo amore a Des Grieux. Il
giovane disperato è costretto a procedere alla sua sepoltura per
salvarla dall'oltraggio delle fiere e si determina a lasciarsi morire
presso di lei. Viene ritrovato tuttavia dai coloni francesi messisi
alle sue calcagna in seguito al duello, che, contrariamente a quanto
pensava, non aveva condotto a morte il nipote del governatore.
Quest'ultimo, con un atto di generosità, ne ottiene la grazia e,
dopo lunga malattia, Des Grieux può continuare la sua vita nella
colonia, anche se ossessionato per sempre dal ricordo di Manon. In
seguito sbarca a Nuova Orléans l'amico Tiberge in cerca del giovane
e i due si incontrano rinnovando la loro antica amicizia. Quindi Des
Grieux decide di tornare con l'amico in Francia dove apprende con
dolore la morte del padre. A Calais, a qualche lega dalla città si
incontrerà con il fratello. Qui finisce il romanzo.
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