Autunno planava, stanco
gabbiano,
sull’ultime onde della bionda
estate,
le ore passate,
uguali, si confondevano in un
ricordo vano.
Piano, piano
un quadro di colori e di
suoni una eco
si stemperava sulla luce
querula
dell’acqua,
uno sciacquìo e una fuga
d’ombre,
e tutto se ne andava.
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