sabato 1 agosto 2015

Il Messia















 
Oh che uomo, che portento !
Più veloce è ancor del vento,
se quest'anno troppo piove
lui farà meglio di Giove !
Parla sempre e il Parlamento
sta stupito e abbassa il mento
e la bocca più non fiata,
tutta resta lì beata.
Non rompetemi i coglioni,
onorevoli mangioni,
siete tanti e vi dimezzo
e vi cambio per un pezzo.
D'ora innanzi a faticare,
imparare e poi sudare,
niente ferie per Agosto
se c'è fumo e non arrosto. “
Lui riforma e rinnovella
e l'Italia fa più bella.
Nuove scuole e ferrovie
aeroporti e seggiovie,
i musei son rinnovati,
i custodi licenziati,
per la breccia ancora aperta
nella reggia di Caserta
non importa, nuovo è il mondo
che ci dà da cima a fondo,
e dal ciel che buono è in tutto
fette piovon di prosciutto.
All'Europa che ci spossa
lui farà la voce grossa
e in aiuto a Lampedusa
chiamerà Germania ed USA,
forse pure ( arduo è farlo ! )
Russia, Cina e Montecarlo.
Poi ad Arabi e Cinesi
ricchi Russi e Giapponesi
venderà le nostre ditte,
che altrimenti sono fritte !
Ed il popolo italiano
gli darà certo una mano,
e le tasse ancor cresciute
siano ognora benvenute !
Egli è il gran Riformatore,
delle chiocciole il terrore,
al pericolo fa scoglio
come l'oche in Campidoglio.
Presto, presto la riforma,
state svegli e non si dorma,
io non dormo e mi sostengo,
alla linea non ci tengo. “
Nato è con la camicia
che il suo genio non inficia,
egli, lo sappiamo, è nato
a esser sempre candidato.
E' un portento, un vero artista
che si mette bene in vista,
brucia Roma “ è la novella,
la bugia scrive più bella,
poi si mette per cantare
della Patria sull'Altare.
Ci ripensi un attimino,
brucia solo Fiumicino ! “
Non importa, egli è disposto
a rimetter tutto a posto.
Ogni cosa gli sta a cuore,
viva il nuovo Imperatore !
Non possiamo starne senza,
uomo della Provvidenza !

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