domenica 6 agosto 2017

Carpe diem

Nell'afa dell'estate
giace la stanza e il vento
risuona intorno, fuori il verde
s'indora degli aranci e s'agitano
le foglie quasi onde del mare.
M'assale la marea dei ricordi
al canto delle cicale,
quando volgevo il capo al futuro,
all'infinita distesa azzurra
e sedevo nella campagna assolata
ignaro e pieno di speranze.
Avaro il tempo le infranse
e qui rimango rivolto al mare.
Ma il sole indora le foglie degli aranci
che s'agitano come le onde del mare,
cullate dalla brezza. Il cielo azzurro
è quasi bianco, una nuvola tenue traspare.
Trasalisce il cuore. E' un attimo.

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