Chi
sei ?
E
si volse fra le frondi tremanti
verso
il viso della creatura
ignota,
chiaroridente
tra le foglie anelanti
nel
fresco soffio del vento.
E
il raggio dell'alba s'immerse
nel
lago dei neri occhi,
profondi
come la notte.
E
i capelli respirarono
in
un'onda calma
lucente
ai dardi d'aurora.
E
le sue mani toccarono
le
sue dita oltre
la
siepe verdecupa come
manto
di palude o bronzeo scudo,
sentirono
ignari.
Ed
ella lo guardò e sorrise
e
fu come si corica il sole
sopra
gli oceani sanguigno,
come
ebro di purpureo vino,
innanzi
al mistero notturno
in
un incantesimo perpetuo.
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