Se la materia è infinita
è anche eterna e non vi può essere nient'altro. Dunque lo spirito
non esiste.
Se lo spirito è infinito
ed eterno, la materia non può essere se non limitata, ma in questo
caso non può essere che spirito trasformato, se esso è infinito.
Dunque la materia non esiste in sé.
Il pensiero è materiale o
immateriale, nel primo caso è materia, nel secondo spirito.
L'evidenza mostra che il pensiero è immateriale, dunque è spirito.
L'oggetto del pensiero è infinito, e se esso è immateriale,
l'infinito è spirito. Dunque la materia infinita in quanto oggetto
del pensiero è spirito.
Se la materia è infinita
deve comprendere lo spirito, quindi il pensiero. L'oggetto del
pensiero se è infinito deve comprendere il soggetto. Dunque la
materia pensa se stessa. Se il pensiero è pensato dalla materia,
l'oggetto coincide con il soggetto e viceversa.
Se il pensiero è finito
non può pensare una materia infinita. Se la materia è finita, il
pensiero che la pensa deve essere o finito o infinito. Se è finito
deve poter abbracciare la materia finita in quanto oggetto del
pensiero, ma se esiste l'infinito allora questo abbraccia pensiero e
materia e quindi pensa il pensato, dunque il pensiero è infinito. E
se è infinito, la materia non può essere che pensiero.
Che cos'è tutto questo
universo rispetto alla vita del nostro Io ? In noi s'agita un
tumultuoso infinito sul quale noi gettiamo lo sguardo come da uno
spiraglio, timidamente.
Non conosceremo mai
l'infinito fuori di noi e tanto meno quello dentro di noi. Ma siamo
almeno consapevoli di essere come una porta che mette in
comunicazione l'uno con l'altro.
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