Quando
a me la finestra aperse Amore
nell'oscura
casa immota, ricinta
dell'alba
e con il grembo in fiore
ella
m'apparve sulla via sospinta
dalla
malia dell'eterno errore
nelle
pupille ed in suo canto avvinta,
carminia
veste nel purpureo ardore
da
cornucopia dell'abisso attinta.
Nell'universo
palpitante cuore
oltre
le soglie della morte estinta,
fra
i canti occidui, fulgido rubore,
ella
m'apparve tra i corsieri accinta
igneo
sul cocchio, ebbra di furore,
di
sangue al vento nelle chiome tinta.
Nessun commento:
Posta un commento