venerdì 24 febbraio 2012

All’Italia






Ora che avete chi ben vi guida
non s’ode voce levarsi a sfida,
ma in voi ogni groppa presto s’abbassa
e tutti gridano : “ Viva la tassa ! “

Ora che avete chi ben vi sprona,
tutti son lieti, tutti contenti
e di speranze i giovani ardenti
urlano in coro : “ Vieni e bastona ! “

O bella Italia quanto sei stramba,
che in scarpa stretta muovi la gamba
e balli e strisci sino alla fine
per un sentiero pieno di spine.

3 commenti:

  1. Finalmente qualcosa di politico!
    Non sarà un testo giornalistico (verso i quali ho decisamente maggiore confidenza), ma non per questo, caro professore, fotografa in modo meno preciso l'attuale situazione in cui versa il Paese.
    Direi anche che condivido l'immagine che ha voluto ritrarre, ironia compresa. Ora però mi piacerebbe leggere una sua poesia sul periodo precedente, sulle follie di Arcore e i bunga-bunga notturni. Sono sicuro che, in rima, diverrebbe tutto più bello e digeribile...

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  2. Caro ex alunno, ma hai proprio il chiodo fisso della politica ! La mia è più che altro un'amara considerazione sull'indole servile e cortigianesca degli italiani.

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  3. Lei dice che la Sua poesia non si riferisce ad alcun momento particolare della ns. storia, eppure è così ricca di riferimenti calzanti all'attuale periodo politico, che mi viene da pensare che sia un'istantanea appena scattata e che abbia immortalato una nuova guida -Monti-, comunque ben accetta -tutti son lieti- nonostante le manovre 'lacrime e sangue' -viva la tassa- ed un futuro ancora piuttosto fosco se vuole evitare di far la fine della Grecia -sentiero pieno di spine-.
    Corsi e ricorsi storici o in realtà è una esatta cronaca dei fatti di questi giorni e non vuole ammettere di aver dato una sbirciatina alla vita politica, che è poi quella che fa la storia?

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