martedì 21 febbraio 2012

Brevi note alla Repubblica di Platone




Platone             La Repubblica             Milano, BUR, 1981

La teoria del qumos, pag.113-151.
Pag. 154-156 : l’analisi politica serve da base alla psicologia platonica e viceversa. Mi sembra però che la psicologia abbia una importanza maggiore.
Pag. 150 e seguenti : teoria dei 3 elementi o facoltà dell’anima umana ( e della città ) to logistikon, to qumoeides, to epiqumetikon, cioè l’elemento razionale, irascibile e appetitivo. La giustizia è l’armonia o ordine di questi 3 elementi, l’ingiustizia il contrario.
Pag. 156 : ne segue che la democrazia costituisce il principio del disordine e quindi dell’ingiustizia.
A proposito del qumos e dell’esercizio ginnico del guerriero e del soldato vedi il cap. II ( pag. 12 ) di De la grandeur des Romains et de leur décadence del Montesquieu. Vedi testi di Ippocrate e l’Etica Nicomachea di Aristotele, pag. 110 ( Laterza ), a proposito del coraggio.
Considerare il concetto di “ rancore “, vedi Nietzsche. Filone di Alessandria, L’erede delle cose divine, 63-68, pag. 94 ( Rusconi ) :
(64) “…tou eterou yuchs tmhmatos, oper alogon uparcon aimati pefurtai, qumous zeontas kai pepurwmenas epiqumias anaflegon.  
NB qumos : Apuleio, De Platone et eius dogmate, 229 ( VI ) sulle virtù e le parti dell’anima, pag. 84. XXI, pag. 98 : “ … sapientem et fortissimum … ut qui vigore mentis ad omnia perpatienda sit paratus. “ ecc.
Vedi pag. 263 ( Utet ), stanza 41 del Bhagavadgita dove si elencano le caste, corrispondenti a quelle di Platone.
Tucidide, IV, 61, 5 : “ … la natura umana è fatta per dominare sempre chi cede e star in guardia contro chi attacca. “ Queste parole richiamano l’idea della Volontà di potenza di Nietzsche ( e di Machiavelli ) e quella della lotta per la sopravvivenza di Darwin ( L’origine dell’uomo ). E’ una ovvia deduzione nata dall’osservazione del comportamento umano. Discorso di Ermocrate ( Tucidide ) : “ Timwria gar ouk eutucei dikaiws, oti kai adikeitai ecc. “, “ L’imponderabilità del futuro prevale nella maggior parte dei casi, ecc. “  Osservazioni di un uomo che ha il senso della realtà, e questo è il vero politico. Riesce difficile pensare che Platone non potesse giungere alle stesse conclusioni.
A proposito del qumos, considerato come forza psichica, vedi Rohde, Culto delle anime presso i Greci, pag. 45 ( Laterza ). Cita l’Avesta secondo cui 5 sarebbero le forze psichiche dell’uomo. Altre considerazioni sul qumos secondo Omero. Il poeta lo considera una forza psichica, o meglio una forza vitale, che riceve la sua ragion d’essere dalla vita stessa e immortale : la yuch.
Pag. 224 : le forze dello spirito devono accordarsi a quelle del corpo. Importanza della ginnastica per la gioventù.
Pag. 232 : si ribadisce il concetto che l’educazione dello spirito non può essere disgiunta da quella del corpo.
Pag. 249 : la semplice conoscenza non sembra sufficiente al raggiungimento della saggezza, ma è necessario anche praticare la virtù.
Pag. 250 : “ dottrina comunista “ : ma si tratta di un comunismo più morale che economico.
Pag. 251 : la classe egemone dei filosofi è chiaramente aristocratica e non ha alcun interesse di tipo economico che la spinga a governare.
531, e : è l’educazione che fa la “ razza “, non il sangue.
535 d : è necessaria un’assoluta completezza nell’educare il corpo e la mente, non solo il corpo, né soltanto la mente.
Pag. 272 : importanza dell’educazione dei giovani.
Pag. 273 ( 537 ) : principio fondamentale dell’educazione = educare non a forza, ma in forma di gioco. L’origine del pensiero è fisiologica; il pensiero stesso non è altro che un complesso di segni convenzionali la cui fonte è “ energia “ mentale.
Pag. 280 : carattere non solo politico, ma anche psicologico del dialogo di Platone.
Pag. 287 : a ogni costituzione fisica corrisponde una costituzione politica.
Pag. 304 : l’uomo democratico è dotato di un animo anarchico del tutto sottratto a qualsiasi legge morale.
Pag. 305 : la causa principale della degenerazione delle costituzioni è il denaro e poi, per la democrazia, l’eccessiva libertà. Platone condanna quelli che sono gli ideali propri della classe borghese : il capitale e la libertà economica ( libera iniziativa, proprietà privata, libertà di commercio, di movimento, di parola, di pensiero, ecc. )
Pag. 318 : importanza della mantica e della interpretazione dei sogni.
Pag. 320 e segg. : l’uomo tirannico è il criminale o in genere il vizioso.
Pag. 326, ( 577, e ) : il dialogo si rivela più che mai un trattato di psicologia ( del resto, non è proprio la psiche a interessare Platone e non è dunque logico che la sua politica abbia soprattutto ad oggetto la psiche ? ). N. B. quanto si dilunga sulla psiche tirannica ( perché rappresenta l’antitesi della vita dominata dall’intelligenza e dalla ragione ).
Pag. 329 : il tiranno è come un folle, non è padrone di se stesso ( dominato dalle passioni, anche il suo organismo è in disordine, cfr. “ teoria del qumos “ ). Il qumos è infatti la forza del guerriero, non so se sia una forzatura, ma si potrebbe considerare una sorta di forza vitale, simile a quella di cui parla la medicina taoista.
Pag. 341 : la costituzione regia e aristocratica sono considerate un tutt’uno.
Pag. 345 : condanna le arti manuali.
Pag. 347 : riconosce il valore utopistico del dialogo.
Pag. 366 : N. B. la politeia interna corrisponde a quella esterna e viceversa.
Pag. 370 : argomento molto interessante sull’immortalità dell’anima.
N. B. vedi III, “ Sulle arie, acque, luoghi “ del corpus di Ippocrate ( importanza del clima per il temperamento ) e Hume, “ Libertà e necessità “, sez. VIII, Ricerca sull’intelletto umano. Il regime del medico antico è volto alla cura della psiche-qumos ( Hume, libertà nell’ambito della necessità ).

Il vero senso della politica, la sua intima verità, è tutto in Tucidide. Egli è l’autentico maestro della storia umana. Cfr. libro III, 82, 2 : "  δ πόλεμοςβίαιος διδάσκαλος. " 




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