Languido
all'ombra abbagliato del sogno,
del
sole equoreo alla vampa eburna,
solo
ed immoto nella mobile urna,
rubro
solenne nel tramonto sogno
il
rovo d'oro, e cantano usignoli
in
orti azzurri e sul manto velluto
color
di crisoprasso. Quivi soli
lire
inebriassero arcane e muto
desiderio;
oh, chimere lontane,
ròride
di rosse labbra spiranti
sinuose
onde di verde arcuato musco,
oh,
spumose in bràmito corrusco
su
scogli bronzei chiome divoranti;
voi,
bacche di cinabro ed ansie umane.
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