sabato 18 gennaio 2014

Istakar, 6











Ora fiorisce amante all'arpa e canta
fiotto di fonte, ròrido narciso,
soave all'ombra, dei prati al sorriso,
sovra il violaceo flutto blando incanta.

E libellula giuncata barca
l'onda lambisce, e sèriche svela
le fatate ali, alia mentre varca
per melodiose sponde la vela.

E nelle grotte riposa il pastore
Pan, che quando alto il meriggio regna
a rocce inarca tra i cespi all'odore

della selvaggia chioma, e al balzare
tra i pini della verde vampa impregna
l'avide nari e corre all'ampio mare.



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