Quando
la dolce Primavera fiori
coglie
nei prati per la bella chioma,
colgono
bionde l'api il biondo aroma
figlio
del sole e danzano gli amori.
E
tu apri la porta e ai campi lieti
fra
le viventi fronde corri e il vento,
ombra
e sussurri tra le fresche reti;
umide
bacche d'insidioso accento.
Occhi
palustri, avidi specchi d'acque,
antiche
magie sotto la luna,
rossa,
all'ululato del corno roco.
O
Cibele, te antro d'ombre invoco,
cui
coro di corimbi bronzeo nacque,
bella
fiera della terra bruna.
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